“La Pace si può. Cominciamola noi” è il tema della cena di Santa Lucia andata “in scena” lunedì 5 dicembre nel padiglione 11 di Padova Hall.
Un appuntamento che ha visto oltre 900 presenze provenienti dalla società civile, dall’università, dalle istituzioni, dalla Diocesi, dal volontariato, dalle categorie produttive, in una serata condotta da Francesca Trevisi (nota comunicatrice ed esperta di public speaking) e Paolo Massobrio (tra i massimi divulgatori dell’eno-gastronomia italiana), con la partecipazione sul palco di Paolo Cevoli e di Giorgio Vittadini (presidente della Fondazione per la Sussidiarietà).
I fondi raccolti saranno destinati a diversi progetti di solidarietà: Ucraina (interventi con associazione Emmaus nell’accompagnamento alla vita autonoma per giovani e persone con disabilità), Perù (Interventi a Huachipa, zona a est di Lima, attraverso un centro per l’inserimento al lavoro di giovani), Burundi (a Bujumbura, Kayanza, Ngozi e Kirundo con azioni nell’ambito educativo, dello sviluppo, della nutrizione), Uganda (interventi educativi, responsabilizzazione economica e sostentamento, salute e disabilità), Tunisia (formazione del personale docente in collaborazione con l’Arcidiocesi di Tunisi), Libano (sostegno ai rifugiati siriani), Italia (In collaborazione con il Network profughi di AVSI e con altre realtà di solidarietà nazionale e locale).
Nata nel 2002 a Padova per iniziativa di un gruppo di imprenditori, accademici e manager, la Cena di Santa Lucia si è affermata in Veneto come iniziativa di sostegno verso i progetti internazionali e nazionali di solidarietà e cultura dello sviluppo. Durante le scorse edizioni la Cena ha raccolto complessivamente circa 2milioni di euro, registrando la partecipazione di oltre 15mila persone. L’evento – che ormai è un appuntamento fisso nel periodo pre-natalizio – è reso possibile grazie al contributo di tanti partner e sostenitori, tra cui TH Group, Fondazione San Nicolò, Number One e Forcellini Ristorazione.